Nuovo Istituto Tecnologico, Francavilla Fontana (BR)
Cliente : Provincia di Brindisi
Anno: 2023
Luogo: Francavilla Fontana (BR), Italia
Progettazione architettonica: AFSa (Antonio Acocella, Pietro Seghi), Francesco Martella
Progettazione strutturale: GPA Partners
Progettazione impiantistica: Studio Perillo
Progettazione paesaggistica: Renna Studio
Immagini: Hut Studio
Premio: Terzo premio, concorso in due fasi
L’immagine architettonica riflette la stratificazione funzionale attraverso un’articolazione stratigrafica dell’edificio, composto da un basamento, corrispondente alle funzioni collettive del piano terra, sormontato da tre corpi emergenti, destinati ad ospitare le aule organizzate secondo cluster in una prospettiva paesaggistica didattica aperta al verde a tutti i livelli. Le tre torri, scavate all’interno da ampi e luminosi cortili, traslano rispetto al perimetro di base, caratterizzando la stereometria dell’architettura e consentendo terrazzi a varie altezze.
Il basamento, elemento di cerniera tra le torri, è caratterizzato esternamente da una scansione modulare di pannelli di rivestimento in cemento GRC liscio, la cui colorazione rossa evoca i colori della terra locale, ricca di idrossidi di ferro e minerali argillosi, che contribuisce a conferire all’edificio un aspetto identità architettonica mediterranea contemporanea. I livelli superiori sono caratterizzati da un rivestimento nervato che accentua il gioco di luci e ombre. Le facciate aperte sui cortili interni sono caratterizzate da ampie finestre incorniciate da una scansione modulare di montanti e orizzontali in legno, utili a conferire un aspetto naturale a questi spazi all’aperto.
Le varie coperture della scuola sono trattate a verde intenso, come riproduzione del tradizionale giardino a terra, con un’ampia scelta di vegetazione e un’attenta pianificazione degli spazi fruibili. Il principio che il nuovo edificio deve contribuire ad una generale riduzione dell’impatto sull’ambiente attraverso l’utilizzo di materiali facilmente smontabili e riciclabili a fine vita, ha portato alla previsione di una struttura con partizioni portanti in X-LAM combinato con elementi puntuali e lineari in acciaio.